mercoledì 13 settembre 2017

Osservando il mare ascolto pensieri



Osservando il mare ascolto pensieri.

Il mare affascina, ammalia, rilassa, scuote e rallenta.
Guardarlo e pensare che lui fa quello: fa il mare.
Ha un grande coraggio ed è sicuro di sé.
Fa ciò che gli pare.
A volte è così irrequieto che ha bisogno d’infrangersi contro le rocce.
Quasi gli stia stretto lo spazio in cui vive.
Il mare è equo e molto generoso: si concede a tutti.
Salta come un delfino felice.
Ha bisogno di farsi notare. Trasmette forza ed integrità.
Se non ci fosse la forza di gravità starebbe in cielo.
Forse già si trova lì e noi lo guardiamo dall’alto.
Una cosa è certa: è affascinante.
Perché ti affascina?
Zompa sulle rocce e non riesce a sostare.
Hai presente quando cerchi di scavalcare un muro troppo alto? Si torna sempre giù.
Ma non si arrende mai.
Si quieta solo quando è stanco.
Chissà perché lo fa. E’ una reazione ad una relazione?
A ben guardare, del mare, si riposa sulle rocce per un po’ finchè non evapora e ritorna.
Quindi c’è del mare che aiuta dell’altro mare a sdraiarsi per un po’ sulle rocce.
Prima o poi tutto il mare riuscirà a riposarsi.
Quello più stremato troverà delle rocce con degl’ incavi più profondi. Lo sforzo è stato estenuante.
Il mare si offre agli sguardi.
Dona passaggi, cibo e refrigerio.
Ed ora prova ad esprimere con una foto ciò che il mare ti trasmette.


Ancona, il Quadrato mercoledì 13 settembre 2017

scritto al Quadrato e foto a Mezzavalle Marco Ziglioli


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